![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
|
Da sempre luomo prende coscienza di se nella consapevolezza di esistere in una realtà esterna che non gli appartiene. Turbato da questa certezza ha la necessità di esplorare la realtà per comprenderla e fissarla nella mente, quasi a voler creare un doppio virtuale di cui ha pieno possesso. Ladigestione mentale dellambiente esterno osservato trova naturale sfogo in un susseguirsi di fasi creative durante le quali luomo crea artefatti, strumenti che pur nascendo per soddisfare un bisogno e assolvere ad una funzione, devono raggiungere un preciso grado estetico atto a rappresentare lemozioni e i pensieri che lo potenziano, elevandolo alla sfera mitica. Lartefatto ha un valore potenziale infinito, poichè custodisce e sintetizza dellindividuo o della comunità che lha elaborato. |
![]() |
![]() |